Nasce il MiTe: Ministero per l’ecologia

di Daniele Pace 1.005 views0

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Finalmente anche in Italia viene sposata la causa ambientale in politica. Un argomento che Beppe Grillo porta avanti da decenni e che sempre ha sostenuto. Per quanto lo si possa criticare ed odiare come personaggio, bisogna ammettere che il MiTe “Ministero della Transizione Ecologica” è un qualcosa che tutti i governi dovrebbero avere. Inutile criticarlo, molti altri stati Europei hanno sposato la causa ambientalista compiendo delle vere e proprie rivoluzioni ambientali e lavorative. Dobbiamo sperare che in Italia tutto questo possa finalmente essere compreso.

Lo sa bene anche Davide Serritella, membro della commissione trasporti, poste e telecomunicazioni che ha commentato la notizia dicendo

Oggi è nato il nuovo Ministero della Transizione Ecologica. Ed è una vittoria del Movimento 5 Stelle. È stato voluto fortemente da un visionario come Beppe che ben sa come oggi non possa esistere nessuna politica che prescinda dal rispetto dell’ambiente. Per anni si è parlato di green e sostenibilità, ma è solo ora, per la prima volta, che facendo convergere su questo tema lavoro, sviluppo economico e industrie a livello nazionale, possiamo dire veramente che l’Italia potrà essere da oggi esempio per gli altri paesi e fare una vera rivoluzione.

Una rivoluzione necessaria, che come ben dice Serritella è importante che la collaborazione tra politica ed ambiente nasca con le buone intenzioni. Con l’approvazione del decreto “Ministeri” nasce dunque questo dicastero che ha già il suo Ministro della transizione Ecologica, Roberto Cingolani. Egli ha rilasciato già una prima dichiarazione dicendo:
Tutte le politiche afferenti a questo obiettivo primario faranno riferimento al MiTE: quella energetica, delle emissioni, lo sviluppo sostenibile, la mobilità green, le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici. Senza dimenticare la mission storica del ministero: la valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dell’ecosistema, la conservazione delle aree naturali protette e della biodiversità, l’economia circolare, le bonifiche, la difesa del territorio e la lotta ai danni ambientali. È una sfida imponente, e tutto il Governo è impegnato a lavorare per portarla a termine. Abbiamo davanti a noi poco tempo per vincerla, ce lo dicono i dati scientifici sui cambiamenti climatici.
Anche l’acronimo scelto “MiTE” non è casuale. Cingolani precisa che la mitezza sarà il motore con cui verranno prese tutte le decisioni in merito, un’importante virtù dimenticata e che va recuperata per ottenere i migliori risultati possibili. Possiamo dunque considerarla una vittoria del Movimento 5 Stelle, principale gruppo che aveva messo l’ambiente come uno dei baluardi di partito e che finalmente comincia a vedere una realizzazione concreta.

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