Gianfranco Fini, governo irresponsabile e insensibile

di isayblog4 15 views0

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Il Presidente della Camera Gianfranco Fini invita il ministro Tremonti a fare chiarezza e annuncia che Fli voterà a favore dell’arresto di Milanese.
“È indispensabile che il governo venga a dire come giudica il documento delle parti sociali, o come valuta la complessiva situazione economica del Paese. Ma se il governo si dimostra del tutto insensibile, se Berlusconi continua col ritornello che va tutto bene, abbiamo la riprova di una sostanziale irresponsabilità dell’esecutivo”.

Prosegue Fini: “A settembre la situazione dell’economia sarà peggiore dell’attuale, peraltro già gravissima, e proprio a causa della sostanziale insensibilità, in primis di Berlusconi e di conseguenza dei suoi ministri, di comprendere la realtà, secondo cui “la cosa fondamentale per l’interesse nazionale è di non continuare a perdere tempo con un governo che galleggia”.
Tutti avvertono la necessità di superare l’attuale governo perché inadeguato, anche se all’interno del Pdl nessuno ha la forza di fare il passo necessario. Quelle che coinvolgono il ministro dell’Economia sono vicende che certamente vanno chiarite, perché se Tremonti dice che si sentiva controllato e addirittura spiato ha il dovere di dire da parte di chi. Non ha precedenti che un ministro dell’Economia dica cose del genere. In merito al voto sulla richiesta d’arresto per l’ex consigliere di Tremonti, Marco Milanese, ritengo largamente probabile che Fli si comporterà come per Papa”.
Il commento di Casini: “Occorre un armistizio fra tutti i partiti, che apra la strada ad un governo di unità nazionale. Se c’è bisogno non andiamo in vacanza, e comunque siamo pronti: una chiamata e torniamo a Roma. Ma si faccia qualcosa subito, prima che sia troppo tardi. Occorre prendere coscienza della crisi sul serio, il più presto possibile. È assurda la mancanza di una risposta di fronte all’appello delle forze sociali, in merito al quale il governo deve convocare subito un tavolo. Nei confronti dell’Italia, c’è sfiducia per l’assenza di misure serie e di segnali politici adeguati, mentre la Spagna, pur avendo un’economia più fragile della nostra sta reagendo meglio, perché si è accorta che doveva prendere provvedimenti economici seri e ha indetto elezioni anticipate”.
Il presidente del Consiglio dovrebbe prendere coscienza della caduta verticale di consenso del governo – chiosa Casini – e quindi scegliere se andare alle urne o dare il via libera a un esecutivo di unità nazionale. Alfano dovrebbe riflettere, perché il suo nuovo partito, appena nato, rischia di pagare un prezzo altissimo se resta arroccato e non coglie l’opportunità di voltare pagina”.
”Sul finanziamento ai partiti non si può essere demagogici: basta guardare ciò che fanno in Germania – afferma Casini – Il vero scandalo è l’arricchimento personale. Con tutto il rispetto occorre distinguere tra chi finanzia il partito e chi ha il problema di girare su auto di lusso”.
Sulle vicende che coinvolgono il ministro Tremonti Casini dice: ”Si può dire che ha gestito male la vicenda. Ma come è possibile dire che non si sente sicuro? Da chi si sente spiato, dal presidente del Consiglio? Per quanto riguarda la Finanza la proposta è semplice: per chiudere la stagione dei veleni è indispensabile tornare ad una designazione esterna, forse non definitivamente, ma oggi è utile”.

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