Regione Lombardia. Contratti pubblici sotto la lente

di isayblog4 19 views0

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Protocollo d’ Intesa Regione – Autorità Nazionale di Vigilanza firmato dall’ assessore Scotti e dal presidente Giampaolino. Rafforzare la proficua collaborazione già avviata da tempo con l’ Autorità per la vigilanza su Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (Avcp) così da garantire efficaci forme di monitoraggio degli appalti: è questo l’ obiettivo del protocollo d’ Intesa sottoscritto ieri a palazzo Pirelli dall’ assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti e dal presidente dell’ Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, Luigi Giampaolino.

“Abbiamo firmato un documento di grande importanza – ha detto l’ assessore Scotti – non solo perché recepisce le indicazioni che arrivano dal Governo nazionale, ma anche perché mette in rete gli Osservatori che ci permetteranno di garantire maggior trasparenza negli atti pubblici. Questo significa assicurare maggior efficienza, competitività e rispetto dei tempi stabiliti e costi minori a tutto vantaggio dei cittadini“.

Per raggiungere questo scopo, è previsto l’ utilizzo di un sistema informativo integrato che faciliti l’ acquisizione e la condivisione di dati e di informazioni di comune interesse. In questo modo l’ Autorità, da cui dipendono l’ Osservatorio centrale e quali regionali, potrà omogeneizzare e standardizzare il processo di raccolta delle informazioni di comune interesse per i diversi ambiti.

In pratica viene formalmente riconosciuto il ruolo dell’ Osservatorio regionale contratti pubblici, istituito presso la Direzione generale Casa e Opere Pubbliche, per monitorare attentamente contratti, servizi e forniture di importo superiore a 150.000 euro.

Il monitoraggio a livello nazionale e in Lombardia
Un compito dunque piuttosto delicato come ha rilevato il presidente Giampaolino snocciolando alcuni dati relativi ai primi mesi del 2009. L’ importo complessivo posto a base d’ asta nelle procedure di selezione a livello nazionale, ad esempio, è stato pari a 59.979 milioni di euro. Il 40% del totale è relativo ai lavori, il 33,5% ai Servizi e il 25,7% alle Forniture. La domanda poi, rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente, è cresciuta del 4,2%.

In questo quadro si inserisce quanto avviene in Lombardia: i dati acquisiti, relativamente al monitoraggio delle gare, evidenziano che sono stati 4.735 gli appalti attivati (ovviamente di importo superiore a 150.000 euro), pari al 12,6% del totale nazionale. Di questi 1.914 sono lavori, 1.221 servizi, 1.424 forniture e 176 non sono stati classificati. L’ ammontare complessivo è di poco superiore ai 6 miliardi di euro. Anche la Lombardia, rispetto allo stesso periodo dell’ anno precedente, ha fatto registrare un trend molto positivo con una crescita del 22,6%.

“L’ Osservatorio – ha concluso Scotti – migliorando notevolmente la raccolta dei dati, assicurerà dunque maggior assistenza alle stazioni appaltanti e permetterà di divulgare informazioni sempre più precise. Un progetto lungimirante, tale livello di conoscenza e di analisi dei dati, infatti, assicura una programmazione molto efficiente“.

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