Appello di Berlusconi ai banchieri: “Aiutate le imprese” per superare insieme la crisi

di isayblog4 16 views0

Spread the love

Silvio Berlusconi ha organizzato una nuova cena a Villa Madama con i rappresentanti delle principali banche che operano in Italia. È “l’ Italia del fare” quella che il presidente del Consiglio riunisce nei saloni con i soffitti a volta del palazzo cinquecentesco, progettato da Raffaello Sanzio alle pendici di Monte Mario. Sono gli uomini e le donne che dovrebbero aiutarlo a “trovare una soluzione” alla crisi. Ai quali rivolge un appello: “Aiutate le imprese”. Il premier ha anche chiesto ai presenti suggerimenti su quanto possa fare il governo di più rispetto a quanto ha già fatto, citando i 12 miliardi di euro stanziati per i Tremonti – bond.

Il presidente del consiglio ha piazzato un ministro ad ogni tavolo, spiegando ai banchieri presenti di avere “una squadra piena di uomini del fare, giovani ministri tutti capaci”. Egli si è rivolto soprattutto a Corrado Passera, per il ruolo svolto nella partita Alitalia: “Lui e Colaninno si sono messi a capo di una cordata di coraggiosi, permettendo alla compagnia di bandiera di portare il turismo in Italia”.

Poi affronta la questione della Libia. “Ne abbiamo combinate davvero di tutti i colori, certo non noi ma i nostri nonni”. Così Silvio Berlusconi, nel corso della cena a villa Madama, a proposito dello sforzo fatto dal governo per chiudere una serie di accordi con la Libia, ha dipinto l’ immagine dell’ Italia in quel paese. “Abbiamo messo 130 mila persone in un campo di concentramento, abbiamo messo bombe avvelenate nelle oasi, i nostri aerei hanno mitragliato questi poveracci lasciando una serie incredibili di cadaveri e migliaia di persone sono state portate alle Tremiti”, ha aggiunto il premier.

Il presidente del Consiglio, nell’ illustrare ai manager e agli imprenditori presenti a Villa Madama l’ azione di governo, ha parlato dell’ intesa raggiunta con Tripoli. “Il governo – ha detto – ha fatto tantissimo per le imprese italiane all’ estero. L’ accordo con la Libia, ad esempio, ha garantito la priorità alle imprese italiane nell’ assegnazione degli appalti per la ristrutturazione del paese. Insomma credo che questo governo debba essere soddisfatto di quanto ha fatto per concludere un accordo nonostante questi avvenimenti”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>