Brunetta: Riforma della Pubblica Amministrazione, al via la fase due

di isayblog4 25 views0

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Il Ministro della Funzione Pubblica Brunetta, in accordo con i Ministri La Russa, Maroni e Sacconi, ha presentato al Parlamento alcuni emendamenti al disegno di legge 1441 in discussione alla Camera, tesi a perfezionare e chiarire le norme del decreto legge 112 relative alle assenze per malattia. In particolare, è stato presentato un emendamento per evitare la riduzione del trattamento economico del personale del comparto sicurezza e difesa (ivi compresi i Vigili del Fuoco) in caso di assenza per malattia. Il Governo ha così accolto quanto richiesto dal Sindacato Autonomo di Polizia. Un emendamento che vanifica tutte le polemiche di coloro che non hanno saputo aspettare e che hanno tentato di sminuire l’autorevolezza di una meritoria azione del Governo di riforma della Pubblica Amministrazione nel suo complesso. Tante volte è stato ripetuto dal Presidente Berlusconi che tutto è migliorabile, aspettare il pacchetto già pronto e confenzionato è tipico di coloro che non hanno la capacità di proposta e di riflessione, ma che si pongono rigidi, proprio come nei regimi, aspettando la longa mano del potere che gli scodella la pappa in bocca.

Il Ministro Brunetta con questo provvedimento ha dimostrato, visti anche i provvedimenti dell’assistenza ai diversamente abili, di saper cogliere le sfumature, di saper ascoltare e riflettere sulle casistiche concrete non lasciandosi però imbrigliare nuovamente nelle maglie malate di una burocrazia stanca e demotivata. E’ evidente la strategia del Ministro Brunetta teso a svegliare, a dare un nuovo vigore e a moralizzare l’intero comparto della Pubblica Amministrazione: tutti sono chiamati a riflettere sulle proprie attitudini e responsabilità, dopo una prima fase di riflessione e assunzione delle responsabilità, è stata prevista la fase due che ricompenserà coloro che sapranno trovare un nuovo slancio nell’attività amministrativa, un premio per coloro che sapranno interpretare la volontà di far parte di un nuovo corso, teso a riscoprire la dignità, l’efficienza e la professionalità dei dipendenti pubblici. Credo che i dipendenti pubblici, se veramente si sentono offesi dalla campagna contro i fannulloni del Ministro Brunetta, debbano trovare la forza, invece di nascondersi dietro un sindacato che livella e sminuisce l’intero comparto, di dare una risposta di orgoglio e dignità dimostrando che chi li apostrofa fannulloni è in grave torto. I continui piagnistei sindacali, i continui volantini contro, le continue email spedite con i soldi dei contribuenti, le mezze manifestazioni sotto la sede del Ministero, non elevano la stima dei cittadini nei confronti della Pubblica Amministrazione, anzi la mortificano.

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