Card. Bagnasco (CEI): Gli immigrati sono nostri fratelli, vanno integrati

di isayblog4 15 views0

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“Di fronte all’arrivo di nuovi irregolari” il presidente della Cei, card. Bagnasco, chiede “risposte sempre civili, accordi di cooperazione per portare “alla legalità situazioni irregolari, integrazione sociale” e accoglienza delle “domande di ricongiunzione familiare”. Lo ha detto aprendo il Consiglio permanente della Cei.

“Incessante – rileva Bagnasco – è l’arrivo di nuovi irregolari, sempre nostri fratelli, che a prezzo della vita si accostano alle rive italiane”. Dopo aver ricordato l’appello all’accoglienza formulato dal Papa lo scorso 17 agosto da Bressanone, il presidente dei vescovi osserva che, per “una visione umanistica irrinunciabile, sarà bene procedere, anche in un contesto europeo, cercando con impegno accordi di cooperazione con i Paesi di provenienza e volendo progressivamente guadagnare alla legalità situazioni irregolari compatibili con il nostro ordinamento, accettando di dare, appena vi siano le condizioni, risposte positive sia alle esigenze di una progressiva ed equilibrata integrazione sociale, sia alle domande di ricongiunzione familiare presentate nella trasparenza e per il benessere superiore delle persone coinvolte, oltre che della società tutta”.

Davanti alle violenze degli ultimi giorni di Milano e, ancor di più, di Casal Volturno, Bagnasco non può fare a meno di osservare che in Italia si era raggiunta una “presenza significativa di immigrati senza spaccature sociali o situazioni drammatiche”. Ora invece, “stanno emergendo segnali di contrapposizione anche violenta che sarà bene da parte della collettività a vari livelli non sottovalutare. Vogliamo credere – ha aggiunto – che non si tratti di una regressione culturale in atto, ma motivi di preoccupazione ce ne sono, e talora anche allarmi, che occorre saper elaborare in vista di risposte sempre civili, per le quali il pubblico dibattito deve lasciare spazio alla ricerca di rimedi sempre compatibili con la nostra civiltà”.

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